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rassegna stampa

testata espresso vasca hado

20 gennaio 2017

A Tarquinia la prima vasca Hado italiana

A quanto pare la musica dà energia all’acqua, e l’acqua è dotata di memoria. Non è fantascienza, e nemmeno fantasia popolare, dato che l’esperimento è stato fatto niente meno che da Simone Caramel, Presidente della SISBQ (Società Internazionale di Semeiotica Biofisica Quantistica), e da Jaques Benveniste, il noto scienziato francese. Gioiranno i musicoterapeuti, ma anche chi sostiene (da millenni) i poteri terapeutici dell’acqua, primi tra tutti i maniaci dei bagni termali. Orbene, in Italia, un tale Mario Pusceddu, imprenditore illuminato, si è messo a studiare gli esperimenti di Caramel, Benveniste, del Nobel della Medicina Luc Montagnier, fino a Sergio Stagnaro, che nel 2011 dimostrò che l’acqua non è solo in grado di memorizzare, ma può addirittura ricevere e trasmettere radiazioni, ossia onde-frequenze intrise di informazione. Folgorato, Pusceddu ha deciso di costruire nel suo agriturismo immerso nel verde vicino a Tarquinia una vasca Hado, ad oggi unica in Italia.

“Si tratta di una vasca giapponese – spiega Pusceddu – basata sugli esperimenti di Biofisica Quantistica del nipponico Masaru Emoto che sostiene che anche la coscienza umana ha un effetto sulla struttura molecolare dell’acqua. In pratica, pregando, cantando, o anche solo parlando all’acqua, si possono modificare i cristalli che la compongono. Le caratteristiche principali della vasca Hado sono l’utilizzo di acqua calda lievemente salata, una frequenza musicale trasmessa direttamente all’interno dell’acqua e alcune pietre vulcaniche”.

Hado è una parola giapponese che significa “cresta dell’onda”, e sta a significare la vibrazione energetica estremamente sottile che è all’origine della creazione. Immergendosi in questo tipo di acqua purissima, i giapponesi ritrovano un benessere primigeneo, un’armonia tra esterno e interno. La Biofisica Quantistica, in effetti, grazie al test di Caramel (Caramel’s experiment), sembra dimostrare una sorta di feedback dall’acqua, ossia un ritorno, in termini di armonia e benessere, delle informazioni (per esempio musicali) immesse nell’acqua.

Del resto, l’acqua copre il 70,8% della superficie del nostro pianeta ed è una componente fondamentale di tutti gli organismi viventi. Nella persona umana, soprattutto nei bambini, costituisce circa il 75% dell’organismo. E se ci mettiamo a pensare che i fluidi corporei che hanno il maggiore contenuto di acqua sono il liquido cefalorachidiano (99%), il midollo osseo (99%) e il plasma sanguigno (85%), diventa facilmete intuitivo accettare l’idea che l’acqua veicoli una serie di informazioni piuttosto importanti per la vita umana.

“E allora perchè non dialogarci, direbbero i nostri scienziati?”, continua Pusceddu, che infatti intorno alla sua vasca Hado ha costruito il suo business: “Qui al Valle del Marta arrivano da tutta Italia per immergersi nell’acqua a frequenze musicali, anche se in pochi – scherza – hanno il coraggio di recitarle poesie o sussurrarle parole dolci, e soprattutto si guardano dal confidarle segreti di sorta”.



QUALCHE IMMAGINE DELLA VASCA HADO


LA DANZA DELL’ACQUA NELLA VASCA HADO


RIFLESSOLOGIA PLANTARE NELLA VASCA HADO


ALTRE IMMAGINI DELLA VASCA HADO